Un coro di dissenso si è levato contro Facebook da qualche mese: hanno ridotto la visibilità delle pagine! I post non sponsorizzati non vengono più visti da nessuno! Ora bisogna pagare per mostrare i propri contenuti! Facebook vuole solo fare soldi e fregare gli utenti! Non è del tutto vero e Facebook fornisce una risposta semplice a questa annosa questione… Grazie agli smartphone, che permettono pubblicazioni veloci, la mole di contenuti postati è aumentata a dismisura; ogni utente potrebbe vedere sul proprio news feed da 1.500 a 15.000 post ad ogni apertura. I like sulle pagine sono inoltre aumentati del 50% rispetto all’anno scorso. Va da sé che la competizione tra i contenuti è aumentata di conseguenza: far emergere ciò che pubblichiamo sulle pagine è diventato naturalmente più difficile, perché Facebook continua a selezionare circa 300 post da mostrare all’utente. Non potrebbe fare come Twitter e lasciare che gli utenti selezionino per conto loro i contenuti, senza fare una selezione? Sarebbe più democratico… Beh io preferisco che siano loro a scegliere (i fattori di selezione sono migliaia!), piuttosto che trovarmi investito da quintali di post-spazzatura. Dopotutto è facile intervenire per influenzare questa selezione (unlikare pagine moleste, commentare pagine di qualità). Ma allora a cosa servono i fan alle aziende, se il modo più efficace di far girare contenuti è pagare? La risposta di Facebook è ancora una volta molto semplice: insights più affidabili, migliore immagine del brand, ads di qualità maggiore e meno costosi. Secondo me è sufficiente! Anche dopo questa spiegazione, rimane il dubbio che Facebook abbia ridotto la visibilità per un sacco di buone ragioni, ma soprattutto per fare più soldi. Secondo loro una buona esperienza di navigazione è economicamente più vantaggiosa del cash proveniente dall’advertising: è il caso di crederci? Trovate l’articolo completo cliccando qui